NCAA PREVIEW - Duke: riusciranno i Blue Devils a riconfermarsi dopo gli innumerevoli addii estivi?

Dopo l’esaltante cavalcata dello scorso anno, terminata con la vittoria del titolo NCAA in finale contro Wisconsin, è tempo per Duke di capire quali siano le ambizioni e gli obiettivi di questa stagione.

In estate, infatti, la squadra ha profondamente mutato il proprio volto: in uscita, oltre ai comprimari Cook e Kelly, si registrano gli addii delle tre stelle Okafor, Winslow e Jones, selezionati tutti al primo giro dello scorso Draft NBA; in loro sostituzione, sono arrivati Derryck Thornton (PG), Luke Kennard (SG), Justin Robinson (PF), Chase Jeter (C), Antonio Vrankovic (C) e, soprattuto, l’ala piccola Brandon Ingram.
(foto da: www.goduke.com)
(foto da: www.goduke.com)
Proveniente dalla Kinston High School (la stessa del 2 volte All-Star Jerry Stackhouse), Ingram sembra essere il vero pezzo pregiato della squadra di coach Krzyzewski: nella Top 5 dei più importanti Mock Draft e unico freshman dei Blue Devils ad aver ottenuto il posto in quintetto, ha nel fisico – 206 cm di altezza e 221 cm (!) di apertura alare – e nel tiro in sospensione i suoi maggiori pregi, ma dovrà migliorare la sua attitudine difensiva ed aumentare la propria massa muscolare se vorrà trascinare Duke verso traguardi importanti.
Ad aiutarlo in questo arduo compito ci saranno Grayson Allen ed i tre capitani della squadra, Marshall Plumlee (fratello dei più noti Mason e Miles), Amile Jefferson e Matt Jones, che hanno deciso di proseguire per un altro anno la propria carriera universitaria.
Rispetto alla passata stagione, la squadra sembra essersi impoverita tecnicamente e i nuovi innesti, seppur promettenti, non sembrano essere all’altezza dei loro predecessori; ma il campionato NCAA, si sa, è molto particolare, e la fuga di talenti verso la NBA ha coinvolto anche le altre contendenti, cosicché i Blue Devils hanno confermato la propria presenza al ballo delle favorite.
La prima battuta d’arresto nella Champions Classic di Martedì notte con una più attrezzata Kentucky (74-63 a favore dei Wildcats) e l’ottima partenza degli acerrimi rivali di North Carolina dimostrano quanto insidioso sia il cammino verso la riconferma, ma l’enorme esperienza di coach K, uno dei migliori e più preparati allenatori di questa categoria, unita alla tradizione di questa squadra e al talento di un giocatore come Ingram, potrebbero regalare altre soddisfazioni ai tifosi di Duke.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone