NCAA PREVIEW - Kentucky: cambia la squadra, non l'obiettivo: il titolo

La stagione 2014-2015 è stata agrodolce per i Wildcats: l’entusiasmo per la perfetta regular season disputata, infatti, si è estinto all’improvviso, quando la squadra di coach Calipari ha subìto l’unica, fatale, sconfitta dell’anno, nella semifinale del torneo NCAA contro Wisconsin.

Nonostante l’enorme delusione, però, è emerso lo spirito vincente di Kentucky, che anche quest’anno si è presentata ai nastri di partenza come la squadra da battere, vincendo tutte e cinque le partite giocate.
A stupire maggiormente è la continuità di un team che ha effettuato una vera e propria rivoluzione durante l’estate: ben 7 sono stati gli addii eccellenti in direzione NBA, tra i quali spiccano la prima scelta assoluta dello scorso draft Karl-Anthony Towns, accasatosi ai Minnesota Timberwolves, e la sesta scelta Willie Cauley-Stein, direttosi alla corte di coach Karl a Sacramento; a loro si aggiungono Trey Lyles, Devin Booker, Dakari Johnson ed i gemelli Harrison, tutti facenti parte del nucleo fondamentale del roster dell’anno passato.
È stata l’ottima qualità dei nuovi innesti e dei pochi giocatori rimasti, però, a mantenere la squadra ad alti livelli: il trio di guardie composto da Tyler Ulis (Sophomore), Jamal Murray (Freshman) e Isaiah Briscoe (Freshman), infatti, sta guidando la squadra in questa serie vincente a suon di punti, mentre i loro assist sono tutti per la vera star della squadra, Skal Labissiére.
(foto da: www.aseaofblue.com)
(foto da: www.aseaofblue.com)
Nato ad Haiti e proveniente dalla Reach Your Dreams Preparatory High School di Memphis, Labissiére è un’ala-centro di 211cm dotata di grande forza fisica, di una mano molto educata e di ottimi fondamentali in difesa; non ha punti deboli evidenti, ma è il tipico giocatore bravo a fare tutto, che però non raggiunge l’eccellenza in nulla: dovrà lavorare sodo se vorrà mettersi al dito l’anello di campione NCAA.
Il roster di quest’anno è notevolmente mutato, quindi, ma non il talento, che sta permettendo di ripercorrere le orme tracciate nella passata stagione; ma ora si pone un quesito importante: l’esperienza maturata permetterà di cambiare percorso all’ultimo momento, così da tornare al successo?

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone