NCAA PREVIEW - Michigan State: gli Spartans hanno stupito tutti con la partenza perfetta, ma riusciranno ad arrivare fino in fondo?

MSU è la grande sorpresa di questo inizio di stagione: 10 vittorie in altrettante partite, con successi importanti come quelli contro Kansas e Louisville, l’hanno proiettata al primo posto nel ranking NCAA.

Già lo scorso anno gli Spartans avevano mostrato le proprie potenzialità, raggiungendo le Final Four contro ogni pronostico e uscendo sconfitti solamente in semifinale contro la poi vincitrice Duke, ma quest’anno c’è stato il vero salto di qualità; l’addio di Travis Trice, miglior giocatore della squadra nella stagione 2014-15 con 15.3 punti a partita, sembrava aver abbassato il livello della squadra, ma l’enorme miglioramento di Denzel Valentine non solo ha colmato il gap, ma inaspettatamente è riuscito a rendere la squadra più forte.

Denzel Valentine in azione contro Kansas (foto da: www.msuspartans.com)

Guardia tiratrice senior di 1.96 m, Valentine sta impressionando per la sua enorme completezza: realizza 18.8 punti con il 40.5% da tre ed il 53.4% da due, serve 7.7 assist e cattura 8.9 rimbalzi ad allacciata di scarpette. Davvero impressionante è stata la partita giocata contro Kansas, nella quale ha realizzato una tripla-doppia da 29 punti, 12 rimbalzi e 12 assist che ha condotto la propria squadra alla vittoria, dopo aver maturato uno svantaggio superiore ai 10 punti durante la sfida. In queste uscite ha dimostrato di essere dotato di un buon tiro, soprattuto dalla media, dove la specialità della casa è il floater, e di avere una visione di gioco fuori dal comune, soprattutto in uscita dal pick ‘n’ roll; l’imponente massa muscolare (100 kg), invece, lo aiuta molto in penetrazione ed a rimbalzo; non sempre, però, è in grado di sfruttare al meglio la propria superiorità fisica, abusando del proprio tiro dalla media piuttosto che andare fino al canestro con soluzioni a più alta percentuale, mentre in difesa è spesso svogliato e si fa battere facilmente in velocità, oltre ad essere predisposto ai cali di concentrazione che lo portano a non seguire il proprio avversario sugli scarichi.

Coach Tom Izzo (foto da: www.msuspartans.com)
Coach Tom Izzo
(foto da: www.msuspartans.com)

La spalla di Valentine è l’altra guardia senior Bryn Forbes, unico altro giocatore degli Spartans in doppia cifra di media, con 12.8 punti a partita. In una squadra in cui manca il talento individuale, infatti, la grande forza risiede nella bravura e nell’esperienza di coach Izzo, che riesce a far rendere al meglio i propri ragazzi con una sapiente gestione del minutaggio: unico giocatore oltre i 25 minuti a partita è proprio Valentine, mentre ben 7 giocatori si trovano nel vivo dell’azione tra i 15 ed i 25 minuti. È automatico, però, porsi un quesito: in una categoria così competitiva, che presenta squadre di livello individuale superiore ed altrettanto ben allenate, saranno sufficienti le ottime prestazioni di un singolo e la grande esperienza di un coach per puntare al bersaglio grosso?

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone