Nets@Hawks, Game 1: Korver spegne una solida Brooklyn e Atlanta fa suo il primo match

Philips Arena, Atlanta, Georgia. C’è il tutto esaurito e la città è praticamente ferma, come se fosse un giorno di festa per tutti, ma veramente tutti i tifosi degli Hawks. Un traguardo storico quello di giocare la post season da testa di serie e in quanto tale va onorato riempiendo in ogni ordine di posto una delle arene più calde della lega. Solo 6 le sconfitte subite in regular season tra le mura amiche e Teague, Korver, Millsap e compagnia cantando cercheranno di ribadire il concetto a dei Brooklyn Nets che per la prima volta affrontano la capolista della Eastern Conference in un turno di Playoff. Le sfide all’interno della stessa sfida sono tante e ogni sfumatura, ogni dettaglio non deve e non è lasciato al caso: dall’ex di turno Joe Johnson (7 lunghe stagioni con la maglia Hawks) all’esordio di molti giocatori all’interno di un contesto di NBA Basketball completamente diverso da quello che sono abituati a praticare da fine ottobre agli inizi di aprile; da Horford contro Lopez, alla sfida tra due tiratori come Korver e il rookie Bogdanovic, passando per il ballhandling di Teague e D-Will. Ma è ora di lasciar parlare il campo, il miglior giudice per antonomasia.

JJ, l'ex di turno beccato dal pubblico della Philips Arena (sg.news.yahoo.com)
JJ, l’ex di turno beccato dal pubblico della Philips Arena (sg.news.yahoo.com)

1st quarter: nessuna variazione di quintetto per i padroni di casa (Teague, Carroll, Korver, Millsap Horford) e per gli ospiti (Williams, Johnson, Brown, Young, Lopez) rispetto alle ultime partite di regular season. Il primo a rompere il ghiaccio è, e non poteva essere diversamente, JJ, Joe Johnson, fischiato il giusto dai suoi ex tifosi. La risposta immediata è del cecchino preferito dai tifosi, ovvero sia Kyle Korver che inaugura le danze con una tripla alla sua maniera. Atlanta senza ombra di dubbio gioca una pallacanestro qualitativamente migliore e grazie alla sua perfetta distribuzione di punti riesce a prendere un discreto vantaggio dopo appena la metà del primo periodo. Iniziano proprio a metà quarto le prime significative rotazioni: Jack e Bogdanovic per coach Hollins, Antic, Shroeder e Bazemore per Budenholzer. Anche la difesa di casa, sempre molto sottovalutata, alza i giri del motore e la stoppata di Horford inizia a far entrare in partita anche il pubblico. Gli innesti e la second unite, come sempre, lavorano come se fossero titolari e i punti arrivano da qualsiasi giocatore entri in campo. Il layup di Schroeder vale il vantaggio in doppia cifra a 40” dalla sirena del quarto, il quale si concluderò sul punteggio di 20-32 Hawks.

2nd quarter: coach Hollins scuote i suoi durante il primo mini riposo e reinserisce i migliori 5 giocatori per cercare di recuperare questo primo ma significativo strappo. Williams inizia a lavorare sia in difesa che in attacco, Lopez prova a far lo stesso e i Nets rosicchiano qualche punto ad una solida difesa come quella di Atlanta. Lo svantaggio, però, rimane costante, sempre intorno agli 8/10 punti. La tattica dei Nets è quella di non alzare il ritmo gara, gestire possesso dopo possesso in maniera attenta e non concedere break in contropiede ad una delle squadre che vive di gioco in campo aperto. Williams riesce ad imporsi in penetrazione grazie ad una maggior forza fisica rispetto a Jeff Teague ma dall’altra parte la voglia di volersi passar la palla contagia anche Korver che offre uno straordinario assist per un comodo appoggio a Carroll. Williams continua ad essere la vera spina nel fianco per coach Budenholzer e il suo and-one vale il -7. I Nets vincono il secondo quarto (25-23) e chiudono con uno svantaggio ancora di 10 lunghezze. Si va negli spogliatoi col punteggio di 45-55 e con due giocatori Hawks già in doppia cifra, ovvero sia Carroll (12) e Korver (10). Per Horford ci sono già 8 punti e 8 rimbalzi, mentre per Lopez 9 punti con 9 rimbalzi. Partita che resta viva, come dimostrano anche le percentuali dal campo delle due squadre: Brooklyn tira con il 50% dal campo (19/38) mentre Atlanta tira col 46.5% (20/42). Il problema per gli ospiti sono le palle perse che a metà gara sono già in double digit (11) e soprattutto i punti che scaturiscono da palla persa, ben 17!

Horford dunks over Brook Lopez! (smh.com)
Horford dunks over Brook Lopez! (smh.com)

3rd quarter: l’intervallo non giova ai padroni di casa inizialmente, perchè i Brooklyn Nets scendono in campo con un piglio diverso e con una determinazione ben superiore rispetto a quella mostrata nel primo tempo. Un parziale significativo mette alle corde Atlanta e dopo appena 4′ di gioco il risultato è di nuovo clamorosamente in bilico: 54-57! Dopo un primo e secondo quarto molto silente, sale in cattedra Paul Millsap, vero leader silenzioso di questa squadra. L’accoppiamento con Young gli permette di sfruttare la sua miglior agilità e velocità anche se concede centimetri importanti. Le percentuali delle due squadre calano leggermente ma a beneficiarne in un certo qual senso è il lato più intenso del Gioco: le due difese iniziano a darsi battaglia sul serio e questa prima battaglia la vincono gli Atlanta Hawks. Jeff Teague scippa Williams, lancia in contropiede Carroll che piazza la tripla del nuovo +8. Controparziale servito. Coach Hollins decide di cambiare su ogni blocco ma non c’è squadra più difficile da contenere se si decide di concedere un’ampia rotazione difensiva. L’azione che porta al +11 è emblematica: Millsap è accoppiato dopo un pick&roll con Williams, Lopez cerca di aiutare il suo playmaker dimenticandoso di Horford che riceve a sua volta a centro area; nel pitturato arriva Johnson, che scala dunque sul centro degli Hawks ma a sua volta lascia da solo nell’angolo Kyle Korver. Bogdanovic tarda il suo close out e sapete che rumore fa la retina quando tira Korver da 3, vero? Solo nylon. Dopo questa spallata terrificante, i Nets diventano piccoli e i padroni di casa dilagano. Il vantaggio accumulato tocca quota 16 punti col punto esclamativo di un superbo Al Horford su assist di un Pro Antic che non ti aspetti. Un dato importante riguarda il numero di assist che portano ad un canestro comodo: da un lato i Nets con 8 assist per 23 canestri, dall’altro gli Hawks che mettono a segno 16 assist su 28 canestri dal campo. Atlanta ribalta e vince il quarto 17-19. Si va all’ultimo mini riposo sul punteggio di 62-74.

4th quarter: Budenholzer inizia con le seconde linee e questa scelta paga molti dividendi visto che il parziale resta a favore dei padroni di casa. Prima Mack con lo spin movie e l’and-one, poi Korver con l’ennesima tripla. Dopo un contatto di gioco o forse un tocco maldestro con la palla, Al Horford è costretto a fermarsi e le immagini parlano chiare. Un dito della mano destra è “dislocated” e ci fermiamo qui, perchè la spiegazione sarebbe tremenda. Guadagna la via degli spogliatoi in compagnia dello staff medico. Tornerà comunque in campo.

L'infortunio alla mano di Big Al, Al Horford (sg.news.yahoo.com)
L’infortunio alla mano di Big Al, Al Horford (sg.news.yahoo.com)

Appena superata la metà dell’ultimo quarto, arriva la riscossa dei Nets: prima Lopez, poi Williams e poco dopo JJ con l’arcobaleno che vale il 79-86 a 4:40 dalla sirena finale. La partita, da qui alla fine, vive di strappi da una parte e dall’altra, ma il punteggio resta a favore degli Hawks. Lopez rispaventa Atlanta con l’ennesimo canestro del -5 incrementa il parziale di 13-4 ma a chiudere definitivamente i giochi il solito cecchino Kyle Korver che archivia gara 1 e consegna la prima vittoria della serie nelle mani degli Atlanta Hawks. Nonostante un quarto quarto di assoluto valore e di gran cuore, i Nets si piegano alla capolista e perdono 92-99. Più rimbalzi nel bollettino finale ma anche più palle perse per i bianco-neri che, però, hanno dimostrato di non voler essere il “cuscinetto” di nessuno e già in gara 2 promettono di far meglio di quello che hanno fatto vedere stasera.

Partita molto solida giocata dai lunghi di Brooklyn: Young (15+14) e Lopez (17+14) impensieriscono e impegnano quasi più del dovuto i lunghi di casa e le cifre sono sintomo di una sfida per lo meno ad armi pari. JJ e D-Will combinano per 30 punti, segnando canestri importanti nella rimonta ma il tutto deve placarsi contro i 21 di Korver e le sue 5 triple. Il tiratore di Atlanta è il miglior realizzatori di serata con 21 punti, seguito subito dopo da Carroll e Teague, entrambi a quota 17, mentre Al Horford fa registrare una doppia doppia da 10+10. Chi rimane nell’ombra è Paul Millsap, autore di soli 6 punti, con un insolito 2/11 dal campo.

BROOKLYN NETS: Johnson 17, Young 15 + 10 RT, Lopez 17 + 14 RT, Brown 4, Williams 13, Bogdanovic 5, Jack 13, Clark 3, Anderson 5, Plumlee.

ATLANTA HAWKS: Carroll 17, Millsap 6, Horford 10 + 10 RT, Korver 21, Teague 17, Antic 8, Bazemore, Schroeder 13, Mack 3, Scott 5.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone