Reggie Miller e il suo COY: "Premierei Erik Spolestra, soprattutto se Miami va ai Playoff"

Gli opinionisti a stelle e strisce godono di diverse reputazioni, ma se ti chiami Miller di cognome e Reggie di nome, l’asticella della tua credibilità si alza e non di poco. Nelle ultime ore “Killer Miller” attraverso il suo account Twitter ha detto la sua in merito al premio di Coach Of the year (COY):

Stando a quanto dice l’ex terribile tiratore dei Pacers, il coach dei Miami Heat merita il premio non solo per aver portato in zona playoff (attendiamo la fine della RS per decretare gli esiti dell’incredibile rimonta) una squadra senza All Star ma anche per essersi “reinventati” ed essere rinati dalle loro stesse ceneri. Il riconoscimento che Miller attribuisce a coach Suo è di tutto rispetto, soprattutto se prendiamo in considerazione la motivazione che l’hall-of-famer dà riguardo la sua scelta:

Tra gli altri candidati, secondo Miller, ci sono Stevens, D’Antoni, Snyder ma nello specifico Reggie preferisce chi è riuscito ad ottenere risultati con diamanti grezzi o datati. Rockets, Jazz e Celtics hanno potuto contare su All Star e su candidati al premio di MVP, cosa neanche lontanamente accostabile al caso Spoelstra.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone