Rockets, Morey poco politically correct: "Guardare The Last Dance? Piuttosto mi butto da un balcone"

The Last Dance, l’epocale docu-serie sulla stagione 1997/98 dei Chicago Bulls di Michael Jordan, sta tenendo incollati agli schermi praticamente tutti gli Stati Uniti ed il resto del mondo, appassionati della palla a spicchi e non solo. Oddio, quasi tutti…

Non è infatti il caso di Daryl Morey, vulcanico General Manager degli Houston Rockets, salito prepotentemente agli onori delle cronache in particolare lo scorso ottobre, quando con un tweet in appoggio alle proteste di Hong Kong causò un incidente diplomatico di non poco conto tra Stati Uniti e Cina.

Ebbene, interpellato su The Last Dance nel corso di un intervento al Mason & Ireland Show, in onda su ESPN, Morey come suo solito non c’è andato giù per il sottile: “Non sono per niente un fan di questo documentario. Anzi, piuttosto che vederne una puntata, se fossi su un balcone preferirei buttarmi di sotto“.

Sono cresciuto a Cleveland e non voglio vedere Craig Ehlo venir umiliato un’altra volta” – aggiunge Morey – “Non ho nessun interesse a rivivere quei momenti della mia infanzia, quando la squadra della mia città veniva battuta a ripetizione da Michael Jordan e dai suoi Bulls“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone