Toronto travolge a domicilio Atlanta. New Orleans cade ad Orlando. Ok Milwaukee e Indiana

NEW ORLEANS PELICANS @ ORLANDO MAGIC 84-95

Victor Oladipo va in layup. Per il #5 dei Magic, 22 punti nel match contro i Pelicans (foto da: bleacherreport.com)
Victor Oladipo va in layup. Per il #5 dei Magic, 22 punti nel match contro i Pelicans (foto da: bleacherreport.com)

All’Amway Center di Orlando, brutta battuta d’arresto, in chiave Playoff, per i Pelicans (27-27, 10-17 in trasferta), che cedono ai Magic (18-39, 8-18 in casa). Per la franchigia della Florida si tratta della 3° W nelle ultime 5 (3-7 nelle ultime 10), arrivata grazie ai soliti Vucevic (18+13 reb) e Oladipo (22), con anche Fournier in evidenza (16+6 reb). I Pelicans (4-6 nelle ultime 10) pagano una prestazione generale sottotono, a partire da Anthony Davis (13+11 reb, 5/15 dal campo), passando per Evans (14+10 ast, 4/13 dal campo) e Anderson (13 con 4/11 dal campo). La zona Playoff, per i Pelicans, risulta adesso distante 2 partite. L’avvio di match è equilibrato. Eric Gordon da una parte e Oladipo dall’altra (8 punti a testa) si mettono in evidenza, anche se le due squadre faticano abbastanza nel trovare il canestro. Al 12′, gli ospiti guidano 20-19. Nel secondo periodo, la panchina dei Pelicans, con le triple di Pondexter e Ryan Anderson, da un ottimo apporto, consentendo alla squadra di coach Monty Williams di allungare fino al +8 (34-26 a 8’17” dall’intervallo lungo). Orlando reagisce e con un break di 2-11, perviene al pareggio a quota 41 (1’35” dalla sirena). Le due squadre vanno al riposo sul 47-43 Pelicans. La partita cambia volto nella ripresa, con i Magic che, minuto dopo minuto, prendono possesso del parquet. La coppia Vucevic-Oladipo (12 nel periodo per il #5) comincia a mettere in seria difficoltà la difesa di New Orleans, e i padroni di casa terminano avanti il 3° periodo (71-73). I ragazzi di coach Borrego chiudono l’incontro nella prima metà di ultima frazione, con un parziale di 2-16 nel quale Willie Green realizza 8 punti (75-89 a 5’18” dalla fine). E’ il colpo del ko per New Orleans, che incappa così nella 4° sconfitta di fila, per 84-95.

NEW ORLEANS PELICANS (27-27): Cunningham 6, Davis 13 (11 reb), Asik 6, E. Gordon 11, Evans 14 (10 ast), R. Anderson 13, Babbitt 4, Withey, Ajinca 2, Fredette 2, Pondexter 13

ORLANDO MAGIC (18-39): Frye 2, Vucevic 18 (13 reb), Payton 10 (11 ast), Fournier 16, Oladipo 22, A. Gordon 2, Nicholson 6, O’Quinn, Dedmon 6, Ridnour 4, W. Green 9, Harkless, B. Gordon

 

INDIANA PACERS @ PHILADELPHIA 76ERS 106-95

Grande serata al Wells Fargo Center di Philadelphia per Rodney Stuckey, autore di 30 punti (foto da: espn.go.com)
Grande serata al Wells Fargo Center di Philadelphia per Rodney Stuckey, autore di 30 punti (foto da: espn.go.com)

Tutto come da pronostico al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove i Pacers (22-33, 11-19 fuori casa, 7-3 nelle ultime 10) battono i Sixers (12-42, 7-20 in casa) e si portano ad una partita e mezza dagli Hornets, 8° ad Est. Decisivi, nell’economia del match, il trentello di Stuckey, non partito in quintetto, e i 17 di C.J. Miles; ai Sixers (4-6 nelle ultime 10) non bastano i 16 punti messi a referto sia da Mbah a Moute (con 10 rimbalzi) sia da Grant. Indiana indirizza l’incontro già nel primo tempo. Miles comincia fortissimo, realizzando 12 dei suoi 17 punti nel solo primo quarto, consentendo ai suoi di chiudere avanti i primi 12′ sul 23-16. Nel secondo periodo, invece, il proscenio viene occupato da Scola e Stuckey (rispettivamente 9 e 13 punti nel periodo), con gli ospiti che, dopo aver toccato un massimo vantaggio di +19 (52-33 a 3’57” dalla pausa), vanno negli spogliatoi sul +18 (58-40). I Sixers, nonostante i 10 di Grant e gli 8 di Mbah a Moute, non sono in grado di contrastare gli avversari. I padroni di casa, nella ripresa, provano ad abbozzare una reazione, con ancora Mbah a Moute e Noel tra i più attivi, ma Indiana controlla facilmente la situazione. Stuckey, con 9 punti in fila, porta i suoi fino al massimo vantaggio, +24 (85-61 a 1’55” dall’ultimo intervallo); al 36′, i Pacers conducono 87-68. I ragazzi di coach Vogel, nell’ultimo quarto, dopo aver toccato anche il +25, allentano la presa sugli avversari, permettendo a Phila di ridurre il divario fino al -11 finale (106-95).

INDIANA PACERS (22-33): West 8, S. Hill 5, Hibbert 8, G. Hill 7, Miles 17, Scola 16, L. Allen 2, Rudez 10, Mahinmi 1, Sloan, Stuckey 30, Watson 2, Copeland

PHILADELPHIA 76ERS (12-42): Mbah a Moute 16 (10 reb), Covington 8, Noel 12, Frazier 13, Richardson 7, Aldemir 2, Grant 16, McGee 2, Sims 3, Sampson 11, H. Thompson 5, M. Thomas

 

TORONTO RAPTORS @ ATLANTA HAWKS 105-80

DeMar DeRozan attacca il ferro in transizione, vanamente inseguito da Pero Antic (foto da: sports.yahoo.com)
DeMar DeRozan attacca il ferro in transizione, vanamente inseguito da Pero Antic (foto da: sports.yahoo.com)

Match di cartello alla Philips Arena di Atlanta, dove si sfidano le prime due della Eastern Conference. A spuntarla, grazie ad un terzo periodo da 28-13, sono i Raptors (37-17, 16-8 fuori dal Canada), che infliggono un duro ko agli Hawks (43-12, 25-4 in casa). I canadesi infilano la loro 4° vittoria consecutiva (8-2 nelle ultime 10), trascinata dai 26 punti di Louis Williams, sempre più lanciato verso il riconoscimento di miglior 6° uomo dell’anno, e dai 21 (8 reb) di DeRozan. Atlanta, invece, incappa nel 2° ko di fila (6-4 nelle ultime 10), pagando la serata di scarsa vena dei suoi uomini più importanti, con Millsap, Teague e Korver tutti a quota 11 punti, ma con un totale di 11/37 dal campo, mentre Horford, a fronte di 12 rimbalzi, ne mette a referto solo 7 (3/9 dal campo). Proprio le percentuali si rivelano decisive: 44.8% a 33% dal campo; 43.3% a 21.1% dall’arco. Da segnalare anche le 15 palle rubate da Toronto, sintomo di un’intensità difensiva ragguardevole. Grazie ad un avvio in modalità cannone di DeRozan (suoi i primi 8 punti di Toronto, 10 nel periodo), gli ospiti provano subito un allungo (23-15 a 4’03” dal primo intervallo). Nel finale di periodo, però, i Raptors vanno a canestro appena una volta su 6 tentativi; Atlanta ne approfitta e, con un 3-11 di parziale, impatta a quota 26. Nel secondo periodo, Louis Williams ha il solito, dirompente effetto in uscita dal “bench” (11 nel periodo) e , a suon di triple, coadiuvato da DeRozan, prova a far scappare la truppa di coach Casey; gli Hawks, però, riescono a restar attaccati e ad andare negli spogliatoi sotto di 4 (49-45). Nel terzo periodo, però, i Raptors scappano via, senza lasciare scampo alla franchigia della Georgia. La tripla di Louis Williams è l’apice del break di 19-7 che proietta gli ospiti sul +16 (68-52 a 4’09”); Teague è l’ultimo a volersi arrendere, ma Toronto infila un altro 9-0 di parziale, che ammazza la partita (77-54 a 1’28” dall’ultima pausa). Lowry è il grande protagonista, mettendo a referto 8 punti e 6 assistenze; dall’altra parte, invece, sono ben 7 le palle perse da Atlanta, che ha tirato davvero male nel periodo (3/19 dal campo). Vien da sé che il quarto periodo sia di garbage time. Nonostante ciò, i Raptors bombardano dall’arco gli Hawks, mandando a segno 6 triple (su 12 tentativi), toccando un massimo vantaggio di +35 (102-67 a 4’07” dal termine) e chiudendo, infine, sul +25 (105-80).

TORONTO RAPTORS (37-17): A. Johnson 11, J. Johnson 7, Valanciunas 8 (13 reb), Lowry 10, DeRozan 21, Patterson 7, Hansbrough 3, Ross 3, Stiemsma, Hayes 2, Vazquez 7, Fields, L. Williams 26

ATLANTA HAWKS (43-12): Millsap 11, Carroll 4, Horford 7 (12 reb), Teague 11, Korver 11, Scott 4, Muscala, Antic 5, Mack 9, Schroder 8, Jenkins, Bazemore 10, Brand 

 

DENVER NUGGETS @ MILWAUKEE BUCKS 81-89

Jarred Bayless (Bucks) al tiro, contrastato da Jusuf Nurkic (Nuggets) (foto da: bleacherreport.com)
Jarred Bayless (Bucks) al tiro, contrastato da Jusuf Nurkic (Nuggets) (foto da: bleacherreport.com)

Continua la corsa verso la postseason dei Milwaukee Bucks di coach Kidd (31-23, 16-10 in casa) che, al BMO Harris Bradley Center, sbrigano la pratica Nuggets (20-34, 8-20 in trasferta), consolidando il 6° posto ad Est. Con Miles Plumlee e Carter-Williams per la prima volta in panchina (non scenderanno in campo), sono 6 i giocatori in doppia cifra per i Bucks (9-1 nelle ultime 10), con Middleton top scorer dei suoi (15), seguito da Henson (14) e Mayo (13), mentre Giannis sfiora la doppia doppia (10+9 reb, 3/13 dal campo). Per Denver (2-8 nelle ultime 10), il migliore risulta Wilson Chandler (19), con Nurkic in doppia doppia (11+15 reb), Gallinari, partito in quintetto, autore di 10 punti (3/12 dal campo, 5 reb e 4 palle rubate) e Faried sottotono (8 punti, 5 reb e 4/11 dal campo). Bucks senza Ilyasova (malattia), Nuggets senza Lawson (in punizione per aver saltato un allenamento). L’equilibrio perdura per tutto il primo tempo. Dopo un avvio lanciato degli ospiti, che toccano anche il +9 (21-12), sospinti dal buon inizio del trio Faried-Nurkic-Chandler, Milwaukee ricuce lo strappo già nel finale di prima frazione, grazie a 5 punti di O.J. Mayo; al 12′, i Nuggets conducono 21-19. Nel secondo periodo, i ragazzi di coach Shaw, nonostante 4 minuti e mezzo nei quali non riescono a trovare il canestro dal campo, contengono gli assalti dei padroni di casa, guidati soprattutto dal duo Dudley-Middleton, conservando i due punti di vantaggio anche allo scadere dei primi 24′ (44-42). Al ritorno in campo, però, i Bucks inseriscono le marce alte, incrementando l’intensità in entrambe le metà del parquet, con Henson autore di 10 punti nel periodo. Eppure, quasi a metà frazione, il layup di Chandler vale il +8 Denver (58-50). Da questo momento in poi, Milwaukee infila un break di 7-20, costringendo gli ospiti ad un 2/11 dal campo, e presentandosi all’ultimo quarto sul 65-70. Due layup consecutivi di Mayo, portano i locali sul +9 (74-83 a 5’33” dalla fine); Denver non vuole mollare e, a 3’43” dalla sirena, il jumper di Arthur vale il -4 (79-83). A 1’23” dal termine, però, la tripla di Middleton, su assist di Giannis, vale il +10 Bucks e fa scorrere i titoli di coda sulla partita. Vince Milwaukee 81-89.

DENVER NUGGETS (20-34): Faried 8, W. Chandler 19, Gallinari 10, Nurkic 11 (15 reb), Nelson 7, Hickson 8, Arthur 5, E. Green 8, G. Harris, Foye 5, Lauvergne, Lawson

MILWAUKEE BUCKS (31-23): Antetokounmpo 10, Henson 14, Bayless 11, Dudley 11, Middleton 15, O’Bryant III 3, Pachulia 8, Ennis 4, Mayo 13, M. Plumlee, Carter-Williams

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone