Warriors, Curry: "Memphis non è una rivale, ma una squadra giovane ed emergente"

Stasera cominciano le Semifinali di Conference 2022. Da una parte, per la Eastern Conference, i Boston Celtics ospiteranno al TD Garden i Campioni in carica, i Milwaukee Bucks; dall’altra, per la Western Conference, al FedEx Forum i Memphis Grizzlies faranno gli onori di casa ai Golden State Warriors. Questa seconda sfida è stata negli ultimi tempi descritta come una delle rivalità nascenti dell’attuale NBA, a partire dal Play-In dello scorso anno, quando Morant e compagni fecero fuori i californiani, estromettendoli dal tabellone principale dei Playoff 2021. Nell’ultima regular season, quindi, un 3-1 per la franchigia del Tennessee, che ha poi chiuso davanti agli avversari (56-26 a 53-29).

Stephen Curry, parlando ai giornalisti nell’avvicinamento a Gara1, non è d’accordo con questa narrativa, vedendo anzi i prossimi rivali come un possibile specchio dell’evoluzione avuta anni fa dagli Warriors: “Noi vediamo Memphis come una squadra giovane, emergente e di grande talento, non come una rivale. Noi al tempo, in termini di young core, di tentativo nel fare lo step successivo di crescita vincendo una serie di Playoff, eravamo nella stessa identica finestra. Eravamo una squadra con un certo successo, ma che non riusciva a completare il lavoro. Nei tre anni precedenti il primo titolo imparammo molto e sono certo che anche loro lo stiano facendo. Solo che non vogliamo che imparino troppo“.

La parola passa a coach Steve Kerr: “Hanno messo su delle fondamenta molto solide, sviluppando la loro squadra con un drafting molto intelligente e con investimenti importanti. Sono molto ben allenati e per batterli dovremo dare il meglio di noi stessi. È evidente la loro crescita, anche guardando al loro giocatore più rappresentativo, Ja Morant. Sin dal debutto era un giocatore fantastico, ma è migliorato tanto, al punto da ricevere il MIP quest’anno. Altri ragazzi come Dillon Brooks e Brendon Clarke hanno fatto passi da gigante. A livello di organizzazione, ammiro tanto quanto fatto da Memphis“.

Stiamo cercando di tornare al top e sappiamo di avere un’opportunità” – continua Steph – “Dobbiamo giocare in modo ponderato sul lato offensivo, creando buoni tiri ad ogni possesso. Dobbiamo entrare in partita con una certa mentalità, e poi continuare sullo stesso passo. Abbiamo un certo stile di gioco e sappiamo che ci saranno palloni persi, che non giocheremo partite perfette, ma dobbiamo riuscire a controllare quello che facciamo“.

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone