I Cavs tra Carmelo Anthony e Kevin Love: tutti i retroscena

Sono ore calde quelle che stanno vivendo i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, che tra campo (7 sconfitte nelle ultime 11 partite, le ultime tre consecutive), mercato e dichiarazioni si trovano in una situazione tutt’altro che positiva. Di recente i Cavs hanno infatti ricevuto un’offerta ufficiale di trade da parte dei New York Knicks, trade riguardante Carmelo Anthony e Kevin Love. La risposta dei Cavs è stata un secco no, ma la questione ha provocato diverse reazioni in casa Cavs, complice anche il momento della squadra e le ultime dichiarazioni dei protagonisti.

Non poteva mancare, su tutte, la reazione di LeBron James che, dopo le recenti uscite ufficiali (in verità un vero e proprio sfogo, viste le parole usate dal giocatore, in cui chiede disperatamente un playmaker), ha anche parlato dello scambio Melo-Love, scambio da lui definito fantascienza.
Le varie dichiarazioni di LBJ non sarebbero state però gradite dalla dirigenza Cavs, soprattutto per i modi in cui il Re si è espresso, dichiarazioni che sono state la causa principale dell’incontro che si è svolto tra le parti subito dopo la gara che ha visto sconfitti i Cavs contro i Sacramento Kings. Griffin (il General Manager dei Cavs), secondo quanto riportato da ESPN, avrebbe espresso al giocatore il suo disappunto per l’uscita poco felice di qualche giorno fa e avrebbe confermato a LeBron l’intenzione della dirigenza di aggiungere in roster una point guard prima della trade deadline. Sempre da ESPN filtrano ulteriori notizie sui diversi punti di vista tra il proprietario della franchigia Gilbert e LeBron, notizie che parlano di un rapporto incrinato tra le due parti, proprio a causa delle ultime uscite del giocatore e dei diversi punti di vista.

Richard Jefferson, da veterano della squadra, ha parlato di LeBron James e dell’attuale situazione dei suoi Cavs: “LeBron è una di quelle persone che hanno bisogno di essere sempre sotto pressione. Gli servono stimoli, gli serve sentirsi in difficoltà. La sua grandezza è dovuta proprio a questo: non è mai contento di sé stesso, di chi ha intorno e della situazione in cui si trova; aspira ad avere di più, a migliorarsi costantemente.”

Jefferson, dall’alto della sua esperienza da navigato nella Lega qual’è, prova a gettare acqua sul fuoco in casa Cavs ed a spegnere qualsiasi tipo di polemica, ma ciò che è certo è che questi Cavs non stanno vivendo il loro miglior momento, anzi, forse questo è proprio il peggior momento da quando il Re è tornato a casa.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone