Clippers, Gallinari rivela " Mi ha voluto Jerry West in persona"

Clippers, le parole di Gallinari

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Danilo Gallinari ha parlato della situazione relativa al suo infortunio e dei suoi Clippers. L’ex Denver Nuggets ha svelato anche poi alcuni interessanti retroscena di mercato che lo hanno spinto a scegliere i losangelini.

Ora però è fuori da sette partite per colpa di un gluteo.

«Due strappetti muscolari, uno del 20% e uno del 40% sullo stesso muscolo. Non mi sono neppure accorto. Al principio credevo fosse una botta e ci ho giocato sopra, poi abbiamo fatto gli esami e c’è stata la diagnosi. Temo che per tornare mi ci vorrà ancora una decina di giorni».

Dopo essere partiti a razzo (4-0), senza di lei, Beverley (rientrato lunedì) e Teodosic, i Clippers hanno perso 9 gare consecutive e 11 delle ultime 12.

«Se togliete tre giocatori importanti, qualsiasi squadra Nba fatica. Inoltre molte sconfitte sono arrivate all’ultimo quarto. Mi auguro che quando ci saremo tutti, entro due settimane, la situazione si raddrizzerà».

Dunque problemi legati soprattutto agli infortuni.

«Dobbiamo comunque trovare la nostra identità e le assenze non aiutano. Siamo nuovi, ci vuole chimica. Personalmente stavo cercando di inserirmi pian piano per capire. Devo eseguire meglio il tiro da tre punti. Se la mira si aggiusta, bastano due triple in più e statisticamente vado a circa 20 di media e miglioro rispetto allo scorso anno. Colpa della mano? E’ possibile, ma le scuse non mi piacciono».

Coach Rivers si è incavolato per queste due ultime batoste. E ora potrebbe rischiare il posto.

«Quella di sabato a Philly era un back-to-back e abbiamo mollato nei 3 minuti finali. Ormai sono tutti arrabbiati. Sono convinto che la nostra vera faccia sia quella di inizio campionato. Mi auguro che Doc resti, con lui mi trovo benissimo. Ha vinto e sa cosa serve per farlo».

Perché i Clippers?

«Ho avuto offerte anche da Boston, Utah e Toronto, ma ho scelto loro perché mi piacevano progetto e giocatori. E poi ho saputo che mi voleva Jerry West in persona, il logo della Nba. Che onore incontrarlo!».

I Celtics stanno volando, i Rockets pure. Dopo questo primo scorcio di regular season le favorite sono…

«Rivedremo la solita finale: Golden State contro Cleveland. Sono le squadre più forti».

Dunque tutti contro gli Warriors.

«Sì. Quando giocano bene, sono di un altro livello. Si parla di Curry, Green, Thompson, Durant per il loro contributo in attacco, ma da anni hanno una delle difese più toste della Nba».

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone