Embiid travolge i Lakers. Warriors, quanta fatica contro gli Heat. Mavericks di rimonta. Ok Kings e Magic

Cinque le partite della notte NBA, con fari puntati sul Wells Fargo Center, dove i Philadelphia 76ers ricevevano i Los Angeles Lakers di LeBron James, reduci dalla vittoria di Boston. Dopo un primo quarto in equilibrio (40-39 e ben 23 punti di Kuzma (39 in totale per lui)), Phila allunga nel finale di secondo quarto (67-76 al 24′), per poi allargare la forbice sulla distanza, fino al +23 con cui si chiude una partita che, nel secondo tempo, di storia ne ha avuta poca. In evidenza un super Embiid (37+14 reb), coadiuvato da Harris (22+6 reb e 6 ast) e da Redick (21+5 ast); negli ospiti, con Kuzma top-scorer, non sono abbastanza le prove di LeBron (18+10 reb e 9 ast), di McGee (21+13 reb) e di Ingram (19).

Vittoria #40 in stagione per i Golden State Warriors i quali, però, alla Oracle Arena hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio dei Miami Heat. “Abbiamo approcciato questa partita come se dovessimo fare una passeggiata di domenica nel parco“, spiega duramente Durant nel post partita. E infatti gli ospiti, a 4’38” dalla prima pausa, conducono 26-7. La reazione degli uomini di coach Kerr porta all’82-90 di fine terzo quarto, ma negli ultimi 12′ Golden State non riesce ad ammazzare la partita. Anzi, in un finale molto tirato, due sanguinose palle perse permettono a Wade prima e a Richardson poi di firmare il +3 Heat (118-115 con 51″ da giocare); a togliere le castagne dal fuoco ai californiani ci pensa proprio KD, con la bomba del 118-118, e Cousins, con i due liberi che, a 5.4″ dalla fine, regalano la W. KD35 è l’MVP di serata (39+6 reb), supportato da Thompson (29) e Curry (25), oltre che da Green (5+7 reb e 14 ast). Negli Heat spiccano Richardson (37+5 ast), Waiters (24) e Winslow (22+6 reb).

Partita molto tirata anche all’American Airlines Center di Dallas, dove i Mavericks beffano in volata i Portland Trail Blazers. Gli ospiti, a lungo avanti nel punteggio, tra fine terzo ed inizio quarto periodo sembrano mettere in atto l’allungo decisivo, toccando il +15 dopo 1’17” di gioco (96-81). Ma Doncic e compagnia non sono d’accordo, rimontando gli avversari grazie ad un quarto periodo da 9-24 di parziale, anche se Lillard fallisce il tiro della vittoria. Il Wonder Boy sloveno è ancora grande protagonista (28+9 reb e 6 ast), ben supportato da Hardaway Jr. (24). Non bastano ai Blazers Lillard (30+5 ast) e Nurkic (18+10 reb).

Successi importanti in ottica Playoff, infine, per Sacramento Kings ed Orlando Magic. Al Golden 1 Center, la squadra di coach Joerger (Bagley III in evidenza (32+7 reb)) si sbarazza dei Phoenix Suns (Booker il migliore (27+8 reb e 6 ast)), alla loro 14° L di fila, accorciando la distanza dall’8° posto occupato dai Los Angeles Clippers ad appena mezza partita. I Magic, a loro volta, espugnano il parquet della State Farm Arena, casa degli Atlanta Hawks, rilanciandosi in pieno nella corsa all’8° posto ad Est, portandosi ad una partita e mezza dalla coppia formata da Miami Heat e Detroit Pistons. Vucevic (19+12 reb) è il migliore contro gli Hawks, nelle cui fila, stanotte, è stato Len il top-scorer (16).

Di seguito, il riepilogo della notte:

PORTLAND TRAIL BLAZERS @ DALLAS MAVERICKS 101-102

LOS ANGELES LAKERS @ PHILADELPHIA 76ERS 120-143

PHOENIX SUNS @ SACRAMENTO KINGS 104-117

ORLANDO MAGIC @ ATLANTA HAWKS 124-108

MIAMI HEAT @ GOLDEN STATE WARRIORS 118-120

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone