OKC Thunder@San Antonio Spurs 94-108: Russ ci prova, ma Leonard è incontenibile
In bilico fino al terzo quarto, poi Kawhi Leonard decide di vincerla e la vince. Va così all’AT&T Center di San Antonio, dove gli Spurs imbeccano la W numero 37 in stagione superando gli OKC Thunder di un disperato Russell Westbrook, ultimo bastione della concorrenza ad essere conquistato.
L’avvio è dei padroni di casa che si fanno prendere per mano da Ginobili; a cavallo tra primo e secondo quarto, un gioco da 4 punti ed uno step back come solo lui può ci riportano dietro negli anni di almeno una decade.
Nella seconda frazione i Thunder cominciano ad alzare l’intensità; Adams vince lo scontro con Aldridge sotto i tabelloni, RW mette la freccia e i ragazzi terribili sono di nuovo a contatto.
Il gioco degli Spurs, però, alla lunga sembra avere la meglio; prima dell’intervallo lungo, i ragazzi di Pop riescono ad inanellare una serie di giocate vincenti e si portano in vantaggio in doppia cifra (64-46), un vantaggio che sembrerebbe già rassicurante, se solo dall’altra parte non ci fosse il ragazzo di UCLA.
La marcia di OKC al rientro dagli spogliatoi è subito alta: 7 punti in fila per Russ riportano i suoi in gara (68-64), poi trovano addirittura il primo vantaggio sul 69-68.
Gli spurs potrebbero farsi sopraffare, invece no: i texani mettono di nuovo la palla nelle mani di Kawhi Leonard e si accende la freccia del sorpasso. Il prossimo All Star è trascinante nell’ultima frazione, chiuderà con 36 punti totali e la palma di MVP.
La difesa di Pop fa il resto: chiedere a Oladipo e Westbrook stoppati ad un passo dal ferro.
OKLAHOMA CITY – Sabonis 13, Adams 16 (12 reb), Westbrook 27, Oladipo 15, Roberson 1, Morrow 11, Payne 2, Lauvergne 4, Grant 3, Christon 2.
SAN ANTONIO – Leonard 36, Aldridge 25, Parker 3, Green 6, Dedmon 6, Lee 7, Bertans 2, ignobili 8, Simmons 7, Mills 8.