Philadelphia 76ers @ San Antonio Spurs 83-92: Okafor prova a vincerla da solo nel finale, ma non basta per piegare gli Spurs

Se dovessimo descrivere i Philadelphia 76ers oggi ci basterebbero solamente due parole: Jahlill Okafor. Sul campo dei San Antonio Spurs il numero 2 del draft 2015 tiene letteralmente da solo i Sixers a contatto, mettendo a referto un’altra grande prova da 21 punti e 12 rimbalzi. In casa San Antonio Spurs LaMarcus Aldridge è sempre più al centro dell’attacco e della difesa, 17 punti e 19 rimbalzi e stoppata in stereofonia con Duncan su Sampson; questa stoppata non è citata casualmente: grazie ad essa, infatti, Tim Duncan sale al quinto posto nella classifica all-time di stoppate, superando un’altra leggenda Spurs: l’ammiraglio David Robinson. La partita è sempre controllata saldamente dagli Spurs, che mantengono un vantaggio di 14-15 punti fino a 4 minuti dalla fine, quando Okafor prova con orgoglio a rimettere in partita Phila che arriva a -5 a 2 minuti dalla fine. Il cuore e il talento di Jahlil non bastano però, e gli Spurs battono senza troppi sforzi dei Sixers che ancora non vedono la luce in fondo al tunnel.

PHILADELPHIA 76ERS (0-10): Grant 12, Noel 6, Okafor 21 + 12RT, Stauskas, McConnel, Thompson 8, Wood 5, Canaan 6, Sampson 9, Pressey 8.

SAN ANTONIO SPURS (7-2): Anderson 10, Aldridge 17 + 19RT, Duncan 15, Green 3, Parker 16, Butler 3, Mills 5, Diaw 2, West 10, McCallum 8, Simmons 2, Bonner 1, Marjanovic.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone