Warriors a fatica sui Lakers, successi per Raptors, Rockets e Spurs

Costretti a sudare le proverbiali sette camicie i campioni in carica dei Golden State Warriors che sbancano lo Staples Center solo al termine di un supplementare; successi casalinghi per Raptors, Rockets e Spurs, cadono i Thunder


Sono state ben dieci le partite andate in scena nella notte Nba appena trascorsa, l’ultima delle quali, in ordine cronologico, quella dello Staples Center di Los Angeles tra Lakers e Warriors.

Copione tutt’altro che scontato nel derby della California, che ha visto sì i campioni in carica tornare a casa con un importante successo rimediato, tuttavia, al termine di un match davvero ben giocato dai padroni di casa che hanno costretto Curry e compagni ad un overtime prima di alzare bandiera bianca.

Il match si è chiuso sul 123-127 per i ragazzi di Steve Kerr i quali, dopo un buon primo quarto chiuso avanti in doppia cifra (20-30), hanno smesso di giocare nella seconda frazione, subendo un parziale micidiale di 34-20, figlio della vena realizzativa di uno scatenato Brandon Ingram (32 per lui), ben coadiuvato da Caldwell Pope (21+7).

Alla fine, a fare la differenza è stato il talento cristallino dei big three in maglia Warriors.

I 29 punti di Durant, associati ai 20 di Thompson e ai 28 di Curry, hanno spianato la strada verso un successo evidentemente meno scontato del previsto.

Vittorie casalinghe dal peso specifico assai rilevante per Raptors, capaci di imporsi su Charlotte grazie ad un Kyle Lowry da 36 punti, Rockets, a valanga sui Pacers e con ben sei uomini in doppia cifra, e Spurs, trascinati dai 41 punti di LaMarcus Aldridge che annichiliscono i sempre più in crisi d’identita Memphis Grizzlies.

Sconfitta senza attenuanti per gli Oklahoma City Thunder, ancora troppo poco squadra a differenza degli Orlando Magic che, di buon grado, ne rifilano 121 a Westbrook e soci, godendosi un Aaron Gordon in serata di grazia ed autore di una performance da ricordare, frutto di 40 punti realizzati, 15 rimbalzi e 4 assistenze.

Vittorie importanti per Philadelphia, che si prende lo scalpo degli Wizards, e dei Knicks che costringono Miami alla seconda sconfitta in back to back dopo quella di ventiquattro ore fa rimediata nel reame di LeBron James.

Vincono anche Detroit, brava a superare Phoenix in una serata da ricordare per quanto concerne l’aspetto offensivo (ben 131 punti realizzati), e Brooklyn, che espugna Dallas 104-109 in virtù delle buone prove di DeMarre Carroll (22) e Trevor Booker (16+10).

Da segnalare, infine, il ritorno al successo dei Minnesota Timberwolves che si redimono immediatamente dopo la sconfitta casalinga di misura di ventiquattro ore fa con Washington e superano a domicilio i New Orleans Pelicans confermando l’ottima prima parte di stagione.

 

PHOENIX SUNS @ DETROIT PISTONS 107-131

(PHO: Booker 22, Monroe 14 ; DET: Jackson 23, Harris 20)

OKLAHOMA CITY THUNDER @ ORLANDO MAGIC 108-121

(OKC: Westbrook 37, George 22 ; ORL: Gordon 40, Payton 19)

WASHINGTON WIZARDS @ PHILADELPHIA 76ERS 113-118

(WAS: Oubre 22, Beal 21 ; PHI: Simmons 31, Embiid 25)

MIAMI HEAT @ NEW YORK KNICKS 86-115

(MIA: Olynyk 18, Richardson 13 ; NYK: Kanter 22, Lee 17)

CHARLOTTE HORNETS @ TORONTO RAPTORS 113-126

(CHA: Howard 22, Kaminsky 18 ; TOR: Lowry 36, DeRozan 30)

INDIANA PACERS @ HOUSTON ROCKETS 97-118

(IND: Young 23, Oladipo 19 ; HOU: Harden 29, Capela 22)

MINNESOTA TIMBERWOLVES @ NEW ORLEANS PELICANS 120-102

(MIN: Wiggins 28, Butler 19 ; NOP: Holiday 27, Davis 17)

BROOKLYN NETS @ DALLAS MAVERICKS 109-104

(BKN: Carroll 22, Dinwiddie 19 ; Barnes 17, Kleber 16)

MEMPHIS GRIZZLIES @ SAN ANTONIO SPURS 95-104

(MEM: Evans 22, Ennis III 15 ; Aldridge 41, Mills 13)

GOLDEN STATE WARRIORS @ LOS ANGELES LAKERS 127-123 (OT)

(GSW: Durant 29, Curry 28 ; LAL: Ingram 32, Caldwell-Pope 21)

 

 

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone