La NBA sottolinea il mancato fischio a favore di Embiid nel finale di Gara-5

Concluse le Conference Semi-Finals, la NBA è ormai concentrata sulle Conference Finals, che vedranno sfidarsi, a partire da domenica, da una parte Boston Celtics e Cleveland Cavaliers, dall’altra Houston Rockets e Golden State Warriors.

La pubblicazione del consueto ‘Last Two Minute Reports‘, però, da lo spunto per tornare a Gara-5 della serie tra Boston e i Philadelphia 76ers. Un match, concluso sul 112-114 per i ragazzi di coach Stevens, che ha dato ai Celtics il punto decisivo del 4-1.

Ebbene, secondo la NBA, gli arbitri non hanno fischiato un fallo importante in favore di Joel Embiid negli istanti conclusivi della partita. Siamo sul 109-111 per i padroni di casa (all’incirca 14″ alla fine) e il centro camerunense attacca il canestro, marcato da Aron Baynes. Per ben due volte, Embiid sbaglia da distanza molto ravvicinata, per poi vedersi carambolare addosso il pallone da Rozier, per un sanguinoso (per i Sixers) out of bounds.

La Lega, dunque, si è trovata concorde con un passaggio delle dichiarazioni del giocatore di Philadelphia: “La partita si è svolta con un ottimo arbitraggio. Pensavo davvero che gli arbitri stasera fossero stati grandiosi. Ma quel che voglio dire è che sentivo ci fosse qualcosa in quell’ultima azione. Purtroppo non puoi farci più nulla. Detto ciò, gli arbitri hanno fatto davvero un grande lavoro“.

Ma non è tutto. Sempre nel ‘Last Two Minute Reports‘ viene riportata un’altra mancata chiamata in favore dei Sixers. Dopo il rocambolesco tiro libero realizzato da Smart per il 112-114, Simmons batte una lunga rimessa da fondo campo, nella speranza di trovare un compagno dall’altro lato. Purtroppo per lui, il pallone viene intercettato dallo stesso Smart, chiudendo di fatto partita e serie.

Secondo la NBA, nel ricadere a terra dopo l’intercetto, Smart ha commesso infrazione di passi che, se ravvisata, avrebbe permesso agli ospiti di avere una chance di impattare o anche di vincere, con 1.5″ sul cronometro.

Foto da: YouTube.